Cardiofrequenzimetro da trekking o da sub? A ognuno il suo
I migliori cardiofrequenzimetri danno la possibilità di personalizzare le impostazioni in base al target di utenza e di gestire lo strumento programmandolo su piani e database personalizzati. Il cardiofrequenzimetro si rivela particolarmente utile in fase di allenamento sportivo perché ‘fotografa’ le fasi dell’esercizio fisico tenendo sotto controllo i parametri dell’atleta informandolo dei progressi ma anche delle soglie di rischio. In questo senso fissa delle pause per rigenerarsi dalla fatica dell’esercizio per poi riprendere l’attività quando i parametri corporei si sono riequilibrati. Sui display, sempre più tecnologici e digitalizzati, appariranno i dati visualizzati in icone fruibili in tempo reale, per offrire una gamma quanto più possibile assortita di archiviazione e registrazione dei dati, sfruttabili anche in seguito sotto forma di file archiviati trasferiti sul pc o sullo smartphone.
I migliori modelli vantano una memoria più ampia in grado di archiviare dati in gran quantità, attinenti non soltanto all’attività cardiaca, ma a tutta una serie di informazioni che si rivelano più o meno utili a seconda dello sport praticato. Ad esempio, chi pratica trekking o mountain bike ad alta quota troverà particolarmente utili i cardiofrequenzimetri per bikers o escursionisti con le info relative all’altitudine o alla geolocalizzazione fornite dal Gps integrato, oltre che il contapassi, il barometro, il rilevatore di pendenza e la mappatura delle escursioni molto più efficaci da visualizzare sul display che su carta. Diversamente, i sub trarranno beneficio da speciali cardiofrequenzimetri idrorepellenti, testati per supportare attività subacquee e, pertanto, dotati di profondimetro per avere il controllo dei metri di discesa in modo da poter pianificare la risalita. In pratica, chi sceglie un cardiofrequenzimetro dovrà riferirsi principalmente all’attività sportiva che svolge, perché per ognuna c’è un modello mirato, che ha specifiche testate per quel tipo di sport piuttosto che un altro.
Non prendere in considerazione questo aspetto porterebbe a dotarsi di un modello che, per quanto performante, potrebbe rivelarsi inadatto allo sport praticato, sia a livello agonistico che amatoriale. Ogni esigenza di allenamento, pertanto, presuppone uno specifico strumento di rilevazione dei propri dati personalizzati, che oltre a monitorare e trasferire i parametri ad altri device per una futura archiviazione e rielaborazione, deve attenersi al proprio target di riferimento, pena l’inutilità dello strumento.